I ricavi di Haulotte soffrono di un "declino globale"
11 settembre 2025
Il mercato globale delle piattaforme aeree continua il suo forte declino, osservato per diversi semestri consecutivi, influenzato dalle continue incertezze che sta affrontando, tra cui l'incertezza sui dazi all'importazione globali e i conflitti geopolitici, tra gli altri, ha affermato Haulotte nei suoi risultati finanziari del primo semestre del 2025.
In questo contesto, Haulotte ha registrato un calo del 27% del fatturato consolidato, attestandosi a 264 milioni di euro, rispetto al primo semestre del 2024, principalmente a causa dell'approccio cauto agli investimenti dei principali operatori del noleggio.

In questo contesto, il gruppo ha dimostrato resilienza in Europa, con un calo del fatturato di appena il 7% nel periodo, sostenuto dall'aumento dei volumi di vendita. Il calo è stato dovuto principalmente a un mix di prodotti sfavorevole, a conferma della solidità dell'offerta del gruppo e del suo rafforzamento nella regione. Ciò è dovuto ai dazi ampiamente diffusi sulle PLE prodotte in Cina che entrano nell'UE.
Nella regione Asia-Pacifico, dove è proseguito il trend osservato nel primo trimestre, il fatturato è diminuito del 36%. In Nord America, il fatturato è diminuito del 48%, poiché i principali clienti continuano ad adottare un approccio attendista. Anche l'America Latina ha registrato un calo del 34%, a causa di un forte calo nei suoi mercati principali.
Al 30 giugno 2025, l'attività di vendita delle attrezzature è diminuita del 32%, mentre l'attività di noleggio è aumentata del 4% e i servizi sono cresciuti del 3%.
Haulotte ha registrato un utile operativo corrente (esclusi utili e perdite su cambi) di 1 milione di euro, in calo di 29 milioni di euro, che rappresenta un margine operativo corrente dello 0,6% dei ricavi, influenzato principalmente dagli effetti negativi del volume e del mix di prodotti, nonché dalle pressioni sui prezzi.
Il risultato netto del gruppo è una perdita di 21 milioni di euro, pari al -8% delle vendite, principalmente a causa degli oneri finanziari, dell'indebolimento di diverse valute rispetto all'euro e di un adeguamento delle imposte differite legate alla situazione attuale.
L'indebitamento netto del gruppo ammonta a 209 milioni di euro, con un aumento di 9 milioni di euro rispetto al periodo considerato.
Considerate le attuali prospettive di business limitate per la seconda metà del 2025 e poiché molti operatori del settore del noleggio stanno già spostando la loro attenzione sul 2026, il gruppo ha affermato di non aspettarsi alcun miglioramento significativo nel suo attuale reddito operativo per la seconda metà del 2025.
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